La nostra storia
La storia di I.R.P.A. Istituto di Ricerca Psicoanalisi Applicata ETS comincia prima ancora che iniziassero le sue attività didattiche e formative. Prima che l’IRPA arrivasse, c’era già JONAS, fondata da Massimo Recalcati nel 2003. L’anima teorica e clinica dell’IRPA nasce con quel gesto fondativo con cui Recalcati ha aperto la psicoanalisi freudiana e lacaniana al confronto con la clinica dei nuovi sintomi. Il gesto fondativo di JONAS porta in sé lo slancio particolare dell’IRPA nel campo psicoanalitico: lo studio approfondito della tradizione psicoanalitica e l’apertura alle sfide cliniche e sociali della contemporaneità.
Oggi JONAS Italia comprende molti “centri di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi” e la sua storia, così come gli avanzamenti della sua pratica clinica, costituiscono uno dei riferimenti più preziosi dell’attività didattica e di ricerca dell’IRPA.
La storia dell’IRPA – fondata nel 2007 - è anche scandita dalle ricerche e dalle pubblicazioni dei suoi docenti, che hanno sempre riattualizzato lo studio dei concetti fondamentali della psicoanalisi confrontandoli con la loro pratica clinica. Le lezioni con gli allievi sono state un momento privilegiato per toccare i punti salienti della loro elaborazione che ha così trovato sempre nuovi stimoli per creare un ponte tra teoria e pratica.
In ogni anno accademico tutti i docenti hanno cambiato e rinnovato il loro programma didattico, mettendo in tensione la loro personale elaborazione clinica con i temi che hanno accompagnato le attività del Dipartimento clinico “Gennie Lemoine”.
Sin dall’inizio il Dipartimento clinico è stato un momento di formazione fondamentale per la comunità dei docenti e degli allievi dell’IRPA. Durante gli incontri del Dipartimento clinico sono intervenuti psicoanalisti e docenti internazionali che hanno affrontato, insieme al direttore scientifico e ai docenti dell’IRPA, diversi temi e problemi che risultano cruciali per la psicoanalisi sia nella sua applicazione clinica che nel suo rapporto con la cultura e il discorso sociale contemporaneo.
La storia dell’IRPA è un cammino di allievi e docenti presi dalla passione per la clinica dell’inconscio. Questo cammino è stato orientato dalla testimonianza singolare di Massimo Recalcati che guida la direzione scientifica dell’IRPA mettendo in campo la sua passione per la clinica e la ricerca psicoanalitica.
Dopo la nascita dell’IRPA, Recalcati ha pubblicato L’uomo senza inconscio, un testo fondamentale che ha segnato un rinnovamento e una nuova apertura per gli studi psicoanalitici, ma anche per la ricerca sociale. Dopo L’uomo senza inconscio Recalcati ha approfondito e ampliato il paradigma psicoanalitico con temi e nuclei concettuali che hanno rivelato la sua impronta singolare: desiderio, godimento e soggettivazione; legge, soggetto ed eredità; la testimonianza paterna, il complesso di Telemaco, le mani della madre, il segreto del figlio, il lessico amoroso; l’ora di lezione, il vuoto centrale, la tentazione del muro, la critica della ragione psicoanalitica e la ferita della bellezza. Questo movimento in avanti è stato accompagnato dalla pubblicazione di due volumi monografici sull’insegnamento di Lacan che si configurano come un contributo unico che mostra la dedizione a un’eredità in costante rinnovamento.
Oggi l’approccio recalcatiano in psicoanalisi ha assunto una fisionomia sempre più chiara e distinta che permette anche ai docenti e agli allievi dell’IRPA di muoversi con slancio e desiderio non soltanto sull’asse intergenerazionale dei contributi psicoanalitici, ma anche in modo trasversale tra le diverse declinazioni degli orientamenti della psicoanalisi contemporanea. È un’apertura che rende la direzione scientifica dell’IRPA una storia in divenire, una storia a cui ciascun allievo e docente può partecipare seguendo il desiderio singolare che lo muove nel campo psicoanalitico e sociale.